Nel testo anche 10 milioni per la demolizione degli edifici abusivi, permessi edilizi con via libera idrogeologico, appalti verdi e mobility manager
Agevolazioni fiscali per gli imprenditori che bonificano i capannoni dall’amianto, un fondo da 10 milioni per la demolizione degli immobili abusivi, via libera idrogeologico per il rilascio del permesso di costruire e appalti verdi.
Sono i contenuti di maggiore rilievo del Collegato Ambiente alla Legge di stabilità per il 2014, che ha ottenuto il via libera del Senato e ora torna all’esame della Camera.
Bonifica dall’amianto
Sarà riconosciuto un credito di imposta del 50% per le imprese che effettuano interventi di rimozione dell’amianto. A questo scopo il ddl stanzia 5,536 milioni di euro per il 2015 e 6,018 milioni per ciascuno degli anni 2016 e 2017. Il limite di spesa complessivo ammonta a 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019. L’agevolazione non è invece riconosciuta per gli interventi di importo inferiore a 20 mila euro.
Demolizione degli immobili abusivi in area a rischio idrogeologico
Il disegno di legge istituisce un Fondo da 10 milioni di euro per il 2016 che servirà ad anticipare ai Comuni le risorse necessarie per la demolizione degli immobili abusivi, con priorità per quelli realizzati nelle aree a rischio idrogeologico. I Comuni devono presentare al Ministero dell’Ambiente una domanda di concessione corredata dal progetto delle attività di rimozione o di demolizione e dai relativi costi. Sono ammessi al finanziamento gli interventi su opere e immobili per i quali sono stati adottati provvedimenti definitivi di rimozione o di demolizione non eseguiti nei termini stabiliti. Una volta ottenuti i finanziamenti, i Comuni devono procedere alle rimozioni o demolizioni entro 120 giorni.
Strutture temporanee e mobili
I manufatti leggeri, prefabbricati, roulottes, campers, case mobili e imbarcazioni non potranno essere considerati come nuove costruzioni se installati per soddisfare esigenze temporanee o se si trovano in strutture ricettive autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico, in conformità alle normative regionali di settore. In questi casi, non è necessario il permesso di costruire. Diversamente da quanto previsto finora, il ddl interviene sul Testo unico dell’edilizia (Dpr 380/2001) eliminando i riferimenti alla tipologia di ancoraggio al suolo.
Permesso di costruire e vincolo idrogeologico
In sede di rilascio del permesso di costruire, diventerà vincolante il parere dell’autorità competente in materia di assetto e vincolo idrogeologico che lo Sportello unico per l’edilizia dovrà acquisire, direttamente o mediante conferenza di servizi. Il permesso di costruire non potrà inoltre formarsi per silenzio assenso in presenza di vincoli idrogeologici.
Appalti verdi
Le Pubbliche Amministrazioni che bandiscono gare d’appalto dovranno rispettare una serie di requisiti ambientali minimi. Negli appalti di lavori, servizi o forniture, l’importo della garanzia sarà ridotto del 30% per gli operatori economici in possesso del marchio Emas e del 20% per quelli con certificazione ambientale UNI EN ISO 14001.
Le Amministrazioni dovranno indicare le specifiche tecniche nei documenti di gara per l’acquisto di lampade a scarica ad alta intensità, alimentatori elettronici, moduli a LED per illuminazione pubblica, attrezzature elettriche ed elettroniche d’ufficio (ad esempio quali computer e stampanti), servizi energetici per gli edifici (illuminazione e riscaldamento).
Mobility manager
Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) adotterà delle linee guida rivolte alle scuole che sceglieranno di istituire il “Mobility manager”. Si tratta di una figura che coordinerà gli spostamenti casa – scuola – casa del personale e degli alunni, favorendo la collaborazione con strutture comunali e altre scuole, l’intermodalità, l’uso della bicicletta e il noleggio di veicoli elettrici.