In arrivo 15,2 miliardi di euro per infrastrutture, ambiente e sviluppo

Presto in Gazzetta la delibera del Cipe che assegna l’ultima tranche del Fondo Sviluppo e Coesione 2014 – 2020

Infrastrutture, efficientamento energetico, mitigazione del rischio idrogeologico, ricerca e sviluppo, rinnovabili nelle aree rurali e valorizzazione delle imprese agricole sono alcune delle iniziative che assorbiranno gli ultimi 15,2 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014 – 2020.

Sta per essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Delibera 25/2016 con cui il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha individuato le aree tematiche e gli obiettivi strategici su cui convogliare le risorse.

FSC: 15,2 miliardi in aree tematiche e interventi strategici
I 15,2 miliardi di euro saranno ripartiti in questo modo: 11,5 miliardi alle infrastrutture, 1,9 miliardi all’ambiente, 1,4 allo sviluppo economico, 400 milioni all’agricoltura.

Nel capitolo delle infrastrutture, ci si concentrerà prevalentemente su strade, con più di 6 miliardi di euro disponibili, ferrovie (più di 2 miliardi), metropolitane (1,6 miliardi), rinnovo del materiale del trasporto pubblico (un miliardo), sicurezza del ferro (300 milioni), dighe (294 milioni).

L’area ambiente comprende interventi di efficientamento energetico (95,79 milioni), bonifiche (791,58 milioni), rischio idrogeologico (273,83 milioni), fognature e depurazione (598,44 milioni), infrastrutture verdi (13,85 milioni), rifiuti (126,51 milioni).

Quasi tutte le risorse destinate allo sviluppo economico saranno spese per contratti di sviluppo (950 milioni) e ricerca, sviluppo e innovazione nel settore aerospaziale (350 milioni).

In agricoltura, gli interventi in infrastrutture irrigue, bonifica idraulica, difesa dalle esondazioni, bacini di accumulo e programmi collegati di assistenza tecnica e consulenza assorbiranno 295 milioni di euro. I fondi restanti saranno distribuiti tra uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali e contratti di filiera e di distretto.

FSC: come spendere i 15,2 miliardi
Per spendere queste risorse saranno necessari dei Piani Operativi, che dovranno essere proposti dai Ministeri competenti e approvati dalla cabina di regia Stato – Regioni.

Secondo la delibera del Cipe, saranno finanziabili gli interventi rientranti nei settori infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali, occupazione, inclusione sociale e lotta alla povertà, istruzione e formazione, rafforzamento della PA.

I contratti per l’affidamento dei lavori dovranno essere stipulati entro il termine ultimo del 31 dicembre 2019. In caso contrario le risorse saranno revocate.

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